San Raffaele. Firmato l’accordo che evita 244 licenziamenti

Un accordo firmato a Roma alle 5 del mattino, dopo una riunione fiume durata quasi 19 ore al ministero del Lavoro, scongiura 244 licenziamenti al San Raffaele. Nella mattinata di martedì 21 gennaio è stata trovata, dopo mesi di trattative, un’intesa tra sindacati e proprietà dell’ospedale milanese, la casa di cura nota alle cronache per le vicende legate alla figura di Don Verzè e ora passata sotto la gestione della famiglia Rotelli.

“Si tratta di un’ipotesi di accordo che dovrà essere sottoposta a referendum questa settimana dall’assemblea dei lavoratori, e poi ratificata presso il ministero entro il 31 gennaio”, spiega Angelo Mulé, coordinatore Rsu dell’ospedale.

L’accordo prevede un taglio degli stipendi pari in media al 9%, la revisione di tutti gli accordi sindacali pregressi, un piano smaltimento ferie e, a partire da luglio, il passaggio dal contratto della sanità pubblica a quello della sanità privata Aiop, con l’armonizzazione di alcuni istituti contrattuali, come i diritti di maternità. La decisione sulla data del referendum sarà presa nelle prossime ore.

“La cosa certa”, chiude Mulè, “è che il 31 gennaio dovremo essere di nuovo al ministero del Lavoro a Roma, per ratificare l’accordo”, sempre se il referendum, come probabile, avrà avuto esito positivo.

Grande soddisfazione per l’intesa raggiunta è arrivata anche dalla Giunta Comunale.

“In un momento economicamente difficile come quello che stiamo vivendo, l’accordo siglato a Roma tra sindacati e proprietà è davvero una buona notizia. In questi mesi abbiamo sempre agito affinché il confronto tra le parti non si interrompesse. Dopo il mancato accordo di dicembre e lo spostamento del confronto a Roma, con una lettera al Ministro Fornero, l’8 gennaio, avevamo auspicato la ripresa della trattativa per salvare i posti di lavoro e garantire il buon funzionamento dell’ospedale milanese” ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani.

Un risultato che, in un periodo come questo, indica

“una buona strada concreta, con la fiducia che possa essere accettata dai lavoratori attraverso un esito positivo del referendum. Siamo di fronte a una notizia positiva, dovuta in gran parte all’intelligenza delle parti e in particolare alla serietà mostrata dai lavoratori. Tutto ciò, ovviamente, non cancella le gigantesche responsabilità di coloro che hanno lasciato che negli anni la scommessa del San Raffaele degenerasse” ha concluso l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute Pierfrancesco Majorino.

Volantino RSU San Raffaele 001

 

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